
Nel podcast di oggi Lorenzo Pedrini (Università di Milano-Bicocca) racconta a Luca Bifulco (Università di Napoli) i principali risultati pubblicati nel suo testo “La boxe popolare. Etnografia di una cultura fisica e politica“, recentemente pubblicato da Novalogos.
Mentre in molti Paesi occidentali le destre razziste tentano di conquistare un’egemonia culturale nelle arti marziali e negli sport da combattimento, in Italia, da oltre un decennio, centri sociali e gruppi antifa promuovono lo “sport popolare”, di cui la “boxe popolare” è una delle discipline più diffuse.
Quali ragioni si celano dietro il successo del pugilato nella galassia dei gruppi della sinistra di movimento? Come si diventa pugili competenti di una “palestra popolare”? Che implicazioni comporta l’apprendimento della boxe popolare rispetto alla (ri)generazione di un insieme di relazioni, logiche d’azione e cornici simboliche costitutive di una ben precisa comunità politica?
Lorenzo Pedrini suggerisce i seguenti approfondimenti:
- Aimini Gabriele, Pedrini Lorenzo, Pennetta Fabio, 2021, Cuore classe e fegato. Manualistica e immaginari nella boxe popolare, Milano, AgenziaX.
- Bassetti Chiara, 2021, Corpo, apprendimento e identità. Sé e intersoggettività nella danza, Verona, OmbreCorte.
- Campbell Paul Ian, 2016, Football, Ethnicity and Community: The Life of an African-Caribbean Football Club, Berna, Peter Lang.
- Martin John, Moroni Primo, 2007, La luna sotto casa. Milano tra rivolta esistenziale e movimenti politici, Milano, Shake.
- Jennings G. (2019) Bruce Lee and the Invention of Jeet Kune Do: The Theory of Martial Creation. Martial Arts Studies, 8, pp.60–72 (Open Access).
Buon ascolto e a presto su http://www.intervistautori.org!