Nel podcast di oggi Alberta Giorgi intervista Maria Cristina Marchetti (Università di Roma La Sapienza) sul suo nuovo volume Moda e Politica. La rappresentazione simbolica del potere, pubblicato da Meltemi (2020).
Nell’intervista, Cristina parla del rapporto tra studi di moda e dibattito postocoliale, della vibrante moda del periodo della Rivoluzione Francese, della lotta di classe e delle Clarks, del perché Salvini sia passato dalle felpe ai girocollo durante la campagna elettorale in Emilia Romagna, della materialità del simbolico, della commercializzazione dell’estetica politica e delle sue conseguenze, del rapporto tra populismo e moda e, più in generale, del perché l’abito faccia il monaco, in particolare in politica.
Per approfondire il rapporto tra moda e politica, Cristina suggerisce:
- Daniel Roche, Il linguaggio della moda – pubblicato in Italia da Einaudi nel 1997.
- Norbert Elias, La società di corte – ripubblicato recentemente da il Mulino.
- Miller-Idris C. (2018) The Extreme Gone Mainstream: Commercialization and Far Right Youth Culture in Germany, Princeton: Princeton University Press.
- Gaugele E., Titton M., eds. (2019) Fashion and Postcolonial Critique, Berlin: Sternberg Press.
- Naatal, un “global media brand celebrating contemporary African fashion, visual arts, music, travel and society”.
Buon ascolto!
Categorie:Podcast, Sociologia della moda, Sociologia Politica