Diventare madri nell’epoca dei social. Le nuove rappresentazioni della gravidanza e della maternità

Nella puntata di oggi Matteo Zani (Università Bocconi) intervista Monica Santoro (Università degli Studi di Milano) sul suo nuovo libro: “Diventare madri nell’epoca dei social. Le nuove rappresentazioni della gravidanza e della maternità” (Franco Angeli, 2024).

Il volume analizza le rappresentazioni e i significati attribuiti alla gravidanza e alla maternità con l’avvento dei social. Perché l’esibizione della gravidanza è diventato un atteggiamento così diffuso tra le donne incinte? Che effetto ha sulle rappresentazioni del corpo femminile? Il libro si propone di rispondere a queste domande a partire dalle trasformazioni storico-sociali che hanno investito la famiglia, il ruolo della madre e il modo di fare esperienza della gravidanza. L’esibizione della gravidanza si iscrive in un insieme di aspettative sociali e culturali che gravano sulle donne e in particolare sulle madri. Per la prima volta nella storia le donne sperimentano un’intensa contraddizione tra due modelli di femminilità. Il primo, focalizzato sul corpo, impone autocontrollo, disciplina e uno stile di vita adeguato a mantenere la forma fisica in gravidanza e garantire la salute del feto; il secondo, focalizzato sul ruolo materno, valorizza il complesso di aspettative sociali legate alla maternità, perciò sacrificio e costante dedizione ai figli. È intorno a questi due modelli normativi che la società attuale valuta la capacità morale delle donne di essere delle “buone” o delle “cattive” madri.

Per approfondire, Claudia Cantale consiglia:

Buon Ascolto!

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