Nella puntata di oggi Sara Zizzari, dottore di ricerca in scienze sociali e statistiche, intervista Anna Maria Zaccaria, professoressa di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha recentemente pubblicato per FrancoAngeli il volume “La faglia nascosta. Territori, decisioni e pratiche
nel cratere sismico del 1980″

“La faglia nascosta” prova a restituire il punto di vista dei territori coinvolti nel terremoto dell’Irpinia del 1980, proponendo una chiave di lettura che si basa su dati empirici e riflessioni analitiche capaci di mettere in discussione la narrazione pubblica del sisma.

L’autrice ha condotto la ricerca direttamente sul campo con gli attori locali che in prima persona hanno vissuto la catastrofe e i suoi sviluppi: amministratori locali, abitanti, membri di comitati popolari, imprenditori, componenti delle commissioni di controllo sulla ricostruzione post-sismica. Di questi riporta le prospettive a cui associa materiali raccolti tramite documenti e dati conservati in archivi pubblici e privati. Il lavoro di indagine ha portato alla luce anche dati inediti e dimensioni mai affrontate in modo completo e sistematico dalla letteratura sull’argomento. Sulla base della ricca documentazione raccolta, propone quindi una approfondita analisi che si sviluppa su un asse temporale lungo. Tramite questa lettura il terremoto del 1980 riscatta tutta la sua complessità e si propone come caso emblematico per la comprensione, più in generale, dei disastri naturali intesi come processi sociali; delle dinamiche e delle pratiche che una catastrofe può scatenare; dei limiti ma anche delle grandi risorse dei contesti locali.